Armenia e Georgia: Terre da esplorare
Terra di reminiscenze bibliche, dai richiami nostalgici di un passato glorioso, terra di aneliti di libertà e di lotte di sopravvivenza, terra di cime innevate, di laghi sospesi nell’azzurro, di ruvide pietre scolpite a merletto, l’Armenia è la patria di uno dei popoli più antichi del Vicino Oriente, con una sua distinta fisionomia etnica, linguistica, politica e culturale, con una storia di più di 25 secoli e un patrimonio di cultura e di arte ben superiore in proporzione alla consistenza del numero del suo territorio. E’ stata una terra contesa e contrastata da dispute ed invasioni; oggi è il più piccolo stato indipendente dal 1991 delle ex Repubbliche Sovietiche. Il territorio di estende tra il Mar Nero ed il Mar Caspio, la popolazione originaria della terra dell’Ararat, su cui secondo la Bibbia sarebbe approdata l’Arca di Noè, ha forgiato la propria identità nazionale fin dall’antichità con l’emergere di potenti regni e l’adozione del Cristianesimo nel 301 d.C. Crocevia di scambi commerciali sulla Via della Seta e terra di invasione di potenti imperi, l’Armenia ha saputo conservare nei secoli la sua unicità.
Partenze di gruppo in condivisione.
Partenze a date fisse dall’Italia, minimo due partecipanti.
Partenza dall’Italia per Yerevan con volo di linea secondo disponibilità. Arrivo all’aeroporto internazionale Zvartnots. Trasferimento in albergo, assegnazione delle camere tempo a disposizione per il riposo.
Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita del Complesso di Etchmiazdin, vero e proprio centro spirituale del Cristianesimo in Armenia: visita della Cattedrale, il più antico tempio cristiano del Paese e residenza ufficiale dei Cattolici armeni. Visita alla chiesa di S. Hripsime. Nel pomeriggio, visita alle rovine di Zvartnots con il Tempio del Paradiso degli Angeli. Rientro a Yerevan. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al memoriale Tsitsernakaberd, e del museo dedicato alle vittime dell’olocausto avvenuto nel 1915 ad opera dell’impero ottomano. Visita del Mercato all’aperto di Yerevan – il Vernissage, molto particolare per la diversità dei manufatti artigianali. Cena libera e pernottamento.
Prima colazione in hotel. Partenza in pullman per la regione Tavush.Visita del complesso religioso di Goshavank (XII-XIII) che comprende una chiesa principale e due più piccole dedicate a San Gregorio di Narek e San Gregorio. Breve sosta alla statua di Akhtamar. La leggenda sottesa alla storia di questa statua risale al X secolo quando il lago di Van era parte del regno della grande Armenia. Akhtamar è un’isola in mezzo al lago Van.
Secondo la leggenda l’isola ha preso il nome dalla principessa Tamara, che ogni sera accendeva un fuoco sull’isola per guidare il suo innnamorato, che attraversava il lago a nuoto per incontrarla. Un giorno il padre della principessa, profondamente turbato da questa relazione, spense il fuoco ed il ragazzo, non avendo più una luce guida,morì affogato nel lago. Gli abitanti locali sostengono che le sue grida di morte di Akh, tamar (Oh, Tamar) possono essere ascoltate fino ad oggi di notte. Da qui il nome dell’isola. Durante il corso dei secoli, i turchi hanno conquistato il lago di Van e l’isola di Akhtamar e gli armeni hanno costruito una statua in onore di questa leggenda sulle rive del lago Sevan.
Proseguimento delle visite e sosta sul Lago Sevan che si trova 2.000 metri al di sopra del livello del mare, uno dei laghi di acqua dolce più elevati al mondo. Secondo la leggenda, durante una delle frequenti invasioni arabe, gli abitanti della città di Sevan, attraversando il lago gelato, si rifugiarono sulla vicina isola (che oggi è una penisola) dove era situato il monastero di Sevanavank e qui si barricarono pregando Dio per la salvazione della loro patria. Quando gli arabi arrivarono, tentarono anch’essi di attraversare il lago, ma il ghiaccio cedette facendoli affogare nelle acque ghiacciate. Giunti sul Lago si visitano le Chiese della penisola. Pranzo in ristorante sul lago Sevan.Proseguimento verso il villaggio di Noraduz che ospita un antico cimitero costellato di khachkars (tipichecroci scolpite su pietra, uniche dell’Armenia). Rientro a Yerevan. Cena libera e pernottamento.
Prima colazione in hotel. Partenza per Khor Virap (301 a. C) e visita del famoso monastero che sorge nel luogo di prigionia di San Gregorio Illuminatore, a cui si deve la conversione dell’Armenia al cristianesimo. Dal Monastero si gode di una splendida vista sul sacro Monte Ararat sito in territorio turco. Proseguimento per il Monastero di Noravank (XII- XIV), in spettacolare posizione sulla cima di un crinale. Pranzo in ristorante. Rientro a Yereven. Sosta presso il colaro mercato della frutta. Cena libera e pernottamento.
Prima colazione in hotel. In mttinata inizio della visite con il parco della Vittoria da dove si ammira una panoramica vista sulla città e dove si trova la personificazione di Madre Armenia, una statua monumentale alta 51metri. Proseguimento e visita dell’Istituto dei manoscritti antichi Matenadaran dove sono conservati importanti manoscritti di studiosi e scienziati ed i primi libri stampati in Armenia risalenti al XVI secolo. Partenza perla regione di Kotayk e sosta all’Arco di Yeghishe Charents da dove si ha una splendida vista del Monte Ararat; proseguimento con la visita al Tempio pagano di Garni, dalle classiche linee ellenistiche, l’unico esempio esistente in Armenia. Proseguimento per il Monastero di Gheghard, rinomato per conservare la santa lancia con la quale venne trafisso il costato di Cristo. La santa lancia venne portata in Armenia dai due apostoli Taddeo e Bartolomeo e fu conservata a lungo nel monastero di Ghegard. Pranzo. Rientro a Yerevan. Cena libera Pernottamento.
Prima colazione. Partenza in direzione nord -est per la città di Alaverdi situata nella valle del fiume Debed. Visita del monastero Sanahin e del monastero di Haghpat entrambi decretati dall’Unesco patrimonio dell’Umanità, entrambi risalenti al decimo secolo anche se Sanahin in armeno significa “questo è più antico dell’altro” e dunque testimonia che Sanahin fu costruito prima del complesso di Haghpat. Ambedue i monasteri furono saccheggiati ad opera dei mongoli che conquistarono la fortezza di Akner che si trovava in mezzo ai due monasteri e li proteggeva. Pranzo in ristorante locale Proseguimento verso la frontiera armeno/georgiana disbrigo delle formalità doganali. Incontro con la guida georgiana a Sadakhlo e proseguimento per Tiblisi. Arrivo sistemazione in hotel. Cena libera e pernottamento.
Prima colazione. Giornata dedicata alla visita del centro storico di Tbilisi: la Chiesa di Metekhi e la Cattedrale di Sioni, l’icona di Tiblisi. Passeggiata per la città vecchia fino alla riva del fiume Kura che attraversa la città. Lungo il percorso sosta per visitare la Basilica di Anchiskhati. Pranzo in tipico ristorante. Proseguimento delle visite con l’antica Fortezza di Narikala, risalente al IV secolo quando era una cittadina persiana, posta in punto strategico dominante la città vecchia. La fortezza si raggiunge in funivia (solo in andata), e si percorre a ritroso la strada a piedi. Sosta alle terme solfuree e visita del museo nazionale della Georgia dove è esposto il Tesoro Archeologico che consiste in una ricca collezione di reperti tra cui oggetti d’oro, preziose filigrane, pietre e reperti archeologici risalenti ad un periodo storico compreso tra VIIsecolo ed il III secolo a.C. Cena libera
Prima colazione. Partenza verso nord ovest per la città di Gori, che ha dato i natali a Stalin, che si raggiunge dopo circa due ore e mezza. Visita del museo di Stalin che consiste in un imponente edificio costruito nei pressi della casa natale ed un lussuoso vagone ferroviario. A circa 10 Km da Gori si incontra l’affascinante e insolita città rupestre di Uplistsikhe. Fortezza del Signore è il significato letterale della città che, con i suoi tremila anni di storia – fondata appunto nella tarda età del bronzo- è considerata dagli archeologi uno dei più antichi insediamenti urbani della Georgia.
All’epoca, il complesso era un centro religioso molto importante per i culti pagani. In seguito con la diffusione del cristianesimo perse di importanza fino ad essere lasciata all’abbandono. Pranzo in ristorante locale e partenza per la regione di Imereti con prima sosta a Mtskheta antica capitale della Georgia orientale dal III secolo al V secolo d.C e importante centro spirituale sin dai tempi in cui il cristianesimo divenne religione ufficiale. Tutt’oggi nella cattedrale di Svetiskhoveli si svolgono importanti cerimonie della chiesa ortodossa georgiana. Visita della cattedrale e del monastero di Jvari posto in cima ad una collina. L’importanza e la bellezza di questi siti religiosi sono tali da rendere note le chiese nella lista del patrimoni dell’Umanità dall’Unesco. Rientro a Tiblisi. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione. Al mattino partenza per la regione di Kakheti verso oriente, al confine con l’Azerbaigian. Visita del monastero di Alaverdi costruito nella prima metà dell’ IX secolo e rappresenta la chiesa più grande dell’epoca. Proseguimento per Gremi, visita della cittadina e dei resti archeologici del suo glorioso passato, un tempo residenza reale e vivace cittadina sulla via della seta. In seguito venne rasa al suolo da Shia Abbas I di Persia e mai più tornò a splendere come un tempo. Pranzo in ristorante locale. Visita di una secolare cantina vinicola a Velistsikhe e degustazione dei pregiati vini georgiani. Rientro a Tiblisi. Cena libera.
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo di rientro per l’Italia secondo disponibilità.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
---|---|---|
Dal 30 marzo 2019 al 28 settembre 2019 | € 1.150 | € 310 |
Note
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
Partenze di gruppo in condivisione
Partenze a date fisse dall’Italia, minimo due partecipanti
Supplemento pensione completa: € 110
Hotel proposti:
Il check in negli alberghi è solitamente alle ore 14.00 il check out alle ore 12.00
L’itinerario potrebbe subire modifiche in base alle condizioni climatiche e delle strade.
Le mance non sono obbligatorie ma sono consigliate a autisti e guide.
Passaporto con validità minima 6 mesi. I cittadini dell’UE e dei Paesi non UE aderenti all’area Schengen possono entrare in territorio armeno senza visto per un periodo massimo di 180 giorni nell’arco di dodici mesi.
Tasso di cambio: itinerario quotato in euro
La quota comprende
La quota non comprende