Un vero e proprio viaggio nel passato quello in Bhutan, che entra nel presente a piccoli passi, preservando il suo grande patrimonio culturale e naturale. In questa terra antica, si visitano Paro, Thimphu, Punakha e Simthoka con i loro splendidi Dzong, i monasteri ricchi di miti e leggende. L’ingresso in Bhutan si effettua dall’India o dal Nepal, collegate con voli Druk Air da e per Paro.
I periodi migliori per visitare il Bhutan sono la primavera (da marzo a maggio), con le splendide fioriture di rododendri, e l’autunno (da fine settembre a fine novembre), con i colori cangianti della natura. L’inverno è freddo, ma le giornate terse, è il tempo migliore per il bird-watching; l’estate piove, da giugno ad agosto è la stagione dei monsoni, i campi sono di un verde intenso.
Un viaggio in Bhutan richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in strade non sempre in buone condizioni. Le guide locali parlano inglese.
Partenza dall’Italia per Kolkata con volo di linea secondo disponibilità. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento in albergo. Camere a disposizione dalle ore 14.00. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita della città. Capitale dell’India Britannica fino al 1912, il nome della città è stato ufficialmente cambiato in Kolkata nel gennaio 2001. Nonostante il nuovo nome sia foneticamente più vicino alla pronuncia Bengali, molte persone e organizzazioni chiamano ancora la città con il nome di Calcutta. Il suo porto sull’Hoogly, a pochi chilometri dal Golfo del Bengala, determina la sua fortuna e oggi Kolkata si può definire il principale centro dei commerci del Nord dell’India. Si visiteranno i luoghi e i monumenti più significativi della metropoli indiana: il Victoria Memorial, il tempio dedicato alla Dea Kali, che richiama una moltitudine di fedeli, e i templi jain, la casa di madre Teresa e la tomba . Rientro in albergo, cena e pernottamento.
Prima colazione e in tempo utile trasferimento all’aeroporto e viaggio aereo per Paro 2200 metri di altitudine). Disbrigo delle pratiche doganali e incontro con la guida Bhutanese, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere. Nel pomeriggio inizio alla visita di Paro. Centro di una verdissima vallata e’ un armonioso insieme di risaie, radure con salici piangenti e casette in legno. Lontano, a nord, tra le montagne boscose, il Chomolhari risplende di nevi perenni e le acque che discendono dai ghiacciai formano una miriade di limpidi torrenti che vanno a formare il Paro Chu, fiume principale della valle. Una fortezza, il Rimpung Dzong, nato come monastero e trasformato in seguito in roccaforte per respingere le invasioni dal Tibet, domina la valle. Visita del Ta Zong, in origine torre di guardia del monastero e oggi Museo nazionale del Bhutan Tempo a disposizione per una passeggiata lungo la via principale di questa pittoresca cittadina con piccoli negozi e ristoranti tipici
Nota: nel cortile del Paro Dzong si svolge in primavera il Festival di Paro, con la processione dei monaci, le cerimonie, i concerti e l’antica danza delle maschere tradizionali.
Prima colazione. Al mattino inizio della visita di Paro con l’escursione al Taktshang Goemba, il “nido della tigre”, il monastero costruito nel XIV sec. intorno alla grotta dove Guru Rinpoche, giuntovi in groppa ad una tigre, meditò per 3 mesi nell’VIII sec. d. C; è sicuramente il luogo più celebre del Bhutan, sospeso sulle rocce che sovrastano la valle. Per facilitare la salita (circa 3 ore in tutto), è possibile noleggiare un cavallo o un mulo , con il quale si giunge ad un primo rifugio da cui si gode una vista stupenda. Da qui si prosegue a piedi per un’ora e mezza attraverso una magnifica foresta e si visita il monastero. Pranzo nella caffetteria con vista su Takshang. Al termine della visita rientro a Paro. Nel pomeriggio visita del Kyichu Lhakhang, uno dei più importanti e antichi luoghi sacri del Bhutan e del Drukgyel Dzong costruito da Shabdrung Ngawang Namgyal nel 1649 per commemorare la vittoria sugli invasori tibetani del 1644. Da qui si gode una bellissima vista sul monte Jhomolhari. Rientro in albergo. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Prima colazione e partenza per Punakha (125 km, 4/5 ore di viaggio), l’antica capitale di Bhutan. Sosta lungo il percorso per la visita del Simtokha Dzong, il primo dzong costruito nel 1629 da Shabdrung Ngawang Namgyal, l’abate proveniente da Ralung in Tibet, che pose le basi della struttura religiosa e politica del Bhutan. Esso si trova a 2250 m di altitudine e presenta 300 bassorilievi in ardesia dipinta raffiguranti santi e filosofi. Si prosegue per Punakha attraverso lo splendido scenario naturale del passo di Dochu La, situato a 3140 metri, da dove, tempo permettendo, è possibile godere una bella vista sull’Himalaya orientale. Lì, in una foresta lussureggiante in cui spiccano rododendri, ontani, cipressi, cicute, abeti, dafne ( arbusto usato per fabbricare la carta secondo un metodo tradizionale ), migliaia di bandiere di preghiera colorate circondano 108 Chorten costruiti per commemorare le recenti battaglie svoltesi ai confini con l’Assam; qui si trovano anche tanti piccoli Tsa Tsa che contengono le ceneri dei defunti, posti in gran numero attorno al Chorten più antico. La discesa tra scenari grandiosi porta alla valle di Punakha, una delle più belle valli del paese situata ad un’altitudine di 1250 m con rododendri, cactus, aranci, bambù, magnolie e risaie e dove si trova lo Dzong più bello e storicamente più importante del paese, meravigliosa sede invernale di Je Khempo, Abate del Bhutan. A Lobesa attraversando un villaggio e risaie ci si reca a piedi (30 m circa di cui gli ultimi 15 in salita) al tempio della fertilità di Chimi Lhakhang, posto in cima ad una panoramica collina che sovrasta il fiume, a metà strada tra Punakha e Wangdi. Questo tempio fu fondato dal grande Lama Kunley, “l’illuminato pazzo” il cui emblema fallico adorna l’ingresso di molte case rurali. Qui si recano le coppie sterili che con fiducia chiedono la grazia di avere figli. Pranzo a Lobesa. Al termine trasferimento in hotel. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Dopo la prima colazione partenza per il vicino villaggio di Wangdue Phodrang (1350 mt., 75 km, 3/4 ore di viaggio), dove si visita lo stupendo Dzong fondato nel 1638 nel punto di incontro dei fiumi Pochu e Mochu che confluiranno poi nel Sankosh e in seguito nel Bramaputra. Al termine della visita partenza per Thimpu, unica capitale al mondo senza semafori. Molti anni fa ne era stato installato uno, ma gli abitanti si lamentarono della sua inutilità e così fu tolto nel giro di pochi giorni. Nonostante il recente sviluppo, Thimphu conserva il suo fascino ed è piena di facciate colorate e decorate in maniera elaborata che conferiscono alla città un’affascinante atmosfera medievale. Visita del National Memorial Chorten, lo stupa costruito nel 1974 e dedicato al re Jigme Dorji Wangchuck, uno degli edifici religiosi più importanti della città. Passeggiata lungo la via principale Noezim Lam Sistemazione nelle camere. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Nota: Lo Dzong di Wangdue Phodrang è bruciato completamente nel 2012 e verrà riaperto probabilmente nel 2018, in alternativa si visiterà il Punakha Dzong, il secondo più antico del Bhutan, costruito nel 1637-38 e che comprende vari templi, tra cui il Machey Lhakhang dove si trova il corpo di Shabdrung Ngawang Namgyal e di Pema Lingpa.
Prima colazione. Intera giornata dedicata alle visite di Thimpu. Si visitano una Painting School (l’Istituto Nazionale di Zorig Chumsum, chiuso la domenica), il Museo delle tradizioni popolari che fornisce uno spaccato della vita tradizionale bhutanese (chiuso il sabato e la domenica), il National Textile Museum, l’Emporio dell’artigianato, dove si possono vedere i tipici manufatti locali. Visita della libreria nazionale (chiusa il sabato e la domenica) e del Changangkha Lhakang risalente al XV sec., arroccato su di un crinale sopra Thimpu, vero gioiello dove spesso è possibile assistere alle cerimonie dei monaci e del Dupthop Lhakhang uno dei pochi monasteri femminili, Si visita poi l’imponente Tashichho Dzong, dove sono situate la casa dei Ministri, la sala dell’Assemblea Nazionale, la sala del trono del re e la sede estiva dell’Abate del Bhutan, capo dei monaci bhutanesi; Al termine delle visite rientro in hotel Trattamento di Pensione Completa e pernottamento in hotel.
Nota: dal lunedì al venerdì il Tashico Dzong si può visitare solo dopo le 17.00 alla chiusura degli uffici e dopo il tramonto del sole, solo il sabato e la domenica, quando gli uffici governativi che si trovano in una parte dell’edificio sono chiusi, si può visitare durante il giorno.
Prima colazione. Al mattino proseguimento delle visite di Thimpu: visita della piccola riserva Motithang dove con un po’ di fortuna si riesce ad avvistare il Takin, il raro animale simbolo del Bhutan, dell’emporio dell’artigianato e del mercato Partenza per Paro (50 km 1 ora di viaggio), durante il percorso foto stop alla confluenza dei fiumi Paro e Thimpu e foto stop al Monastero Tachogang. All’arrivo a Paro, sistemazione nelle camere. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo per Kolkata: Arrivo, trasferimento in albergo. Giornata libera per approfondimento visite o acquisti. Cena in albergo e pernottamento.
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo i rientro per l‘Italia.
Note
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
Hotel proposti
Il check-in negli alberghi è solitamente alle ore 14.00 il check-out alle ore 12.00.
Durante i festival e in base alle condizioni atmosferiche le visite potrebbero subire delle modifiche. I voli Druk Air potrebbero subire variazioni di operativo aereo. In base all’operativo aereo potrebbe rendersi necessario un pernottamento supplementare.
Per accedere ad alcuni templi viene richiesto di togliere scarpe e calze.
Nelle sale interne degli dzong non si può fotografare, è possibile scattare le foto solo all’esterno e nei cortili. Solitamente si visitano solo una o due sale. Le mance non sono obbligatorie ma sono consigliate a autisti e guide.
Il Bhutan ha aperto le porte al turismo solo dal 1983 nell’ambito del programma di apertura graduale al mondo esterno intrapreso dal re, quindi lo standard dei servizi, seppur di livello discreto, non è certamente pari a quello dei paesi dalla tradizione turistica più consolidata.
Il numero dei turisti è volutamente limitato dal governo, sia applicando un elevato livello di prezzi, sia per la difficoltà di raggiungere il paese. Questa politica ha fatto sì che il ricco patrimonio culturale e ambientale del Paese è rimasto intatto.
VISTI: Per partecipare a questo viaggio occorrono il visto di ingresso per il Bhutan e l’India
Visto Bhutan: Necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere almeno 2 pagine libere. Dati del passaporto e fotocopia da inviare al momento della conferma, il visto viene rilasciato solo previo pagamento di tutti i servizi al Ministero del Turismo in Bhutan almeno 1 mese prima della partenza. Il visto verrà applicato sul passaporto all’arrivo in Bhutan, necessarie 2 foto-tessera, il passaporto: il costo del visto è incluso nella quota di partecipazione
Per partecipare a questo viaggio occorre il visto indiano il passaporto con validità residua di 6 mesi dalla data d’ingresso in India con almeno 2 pagine libere. Entro trenta giorni dalla data di partenza occorre inviarci la copia scansionata del passaporto, di una fototessera formato 5 x 5 e di un formulario debitamente compilato.
Durante il viaggio, il passeggero dovrà portare con sé, una copia dell’ autorizzazione elettronica di viaggio (ETA) ed il biglietto aereo.
Tassi di cambio di riferimento per le valute
Valuta: Dollaro Americano (USD) – Cambio: 1,20
Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza.
E’possibile bloccare definitivamente il costo dei servizi a terra che non sarà più soggetto a oscillazioni valutarie con un supplemento di € 50 a pratica. La richiesta dovrà avvenire contestualmente alla conferma.
La quota comprende
La quota non comprende
GW