Un fantastico viaggio dall’impronta culturale per incontrare le genti del Burkina Faso che ancora oggi vivono seguendo le tradizioni ancestrali: le donne Gurunsi che dipingono le loro case con affreschi meravigliosi, i Lobi che ancora costruiscono case fortificate, i Bwa che danzano portando maschere piatte alte più di due metri. E ancora la visita di Bobo Dioulasso, città dal passato coloniale. Insomma tutto quello che renderà il viaggio indimenticabile ai viaggiatori amanti della cultura e delle tradizioni tribali africane.
Partenze garantite Min 2 – Max 16 partecipanti
Partenze in esclusiva su richiesta
Partenza dall’Italia per Ouagadougou con voli di linea, secondo disponibilità (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base). Arrivo a Ouagadougou (Burkina Faso) e trasferimento in hotel. Tempo libero per un po’ di relax. Pasti liberi.
Sistemazione all’Hotel Le Grand Calao o similare (camere con aria condizionata e bagni privati). Pernottamento.
Prima colazione in hotel. Ouagadougou, visita della città.
Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso è una tipica “metropoli” dell’Africa Nera. Una città che non ha ancora smesso del tutto i panni del villaggio. Nonostante il cemento e l’asfalto la popolazione perpetua gli stili di vita dei villaggi d’origine e la vita si svolge nelle strade: vecchi taxi, biciclette, motorini, asini che tirano carretti, facchini che trasportano le merci sulla testa. Ai lati delle strade commercianti improvvisati offrono merci colorate, piccoli ristoranti all’aperto dispensano musica e birra e dovunque polli e capre approfittano del cibo che riescono a racimolare. Meravigliose insegne colorate segnalano parrucchieri che armati dei loro attrezzi radono i clienti all’ombra di alberi di mango. Nei mercati di strada i colori sono forti, i profumi intensi e mai fastidiosi. In periferia una larga area è dedicata all’esposizione degli artigiani, una visita che permette di apprezzare l’abilità di questi artisti dalle cui mani escono i prodotti dell’artigianato africano.
Nel pomeriggio partenza verso sud. Arrivo a Po e sistemazione all’Envol Hotel o similare (camere con aria condizionata e bagni privati).
Prima colazione in hotel. Lungo le savane meridionali incontreremo la popolazione dei Gurunsi, che costruisce ed affresca grandi dimore fortificate. Presso i Gurunsi i ruoli nella costruzione sono divisi in base al sesso di appartenenza. Gli uomini si occupano della costruzione degli edifici. Questi sono realizzati sovrapponendo strati di argilla, supportata da pilastri ed arcate in legno. Le donne si occupano della finitura: l’impermeabilizzazione dei muri e terrazze con sterco di zebù e la realizzazione di grandi affreschi, impiegando pigmenti naturali rosso, bianco e nero, sullo sfondo ocra dei muri d’argilla. I disegni geometrici di questi affreschi completano e si fondono con le linee arrotondate e rettangolari delle forme plastiche degli edifici. Ottimo esempio di “architettura sculturale” che tanto influenzò Le Corbusier. Proseguimento verso Leo e visita dei villaggi che incontreremo lungo il percorso. Sistemazione all’Auberge de la Sissili o similare (camere con aria condizionata e bagni privati).
Prima colazione in hotel. Giornata interamente dedicata alla scoperta di territori raramente visitati dai turisti. Incontreremo i Dagarti, etnia che condivide lo stesso territorio dei Lobi e come loro costruiscono case fortificate. Ancora oggi questa popolazione mantiene un forte legame con il mondo invisibile degli spiriti, rappresentato dai feticci, altari e luoghi considerati sacri. Nel pomeriggio faremo la conoscenza del gruppo etnico Lobi. I Lobi del Burkina sono il gruppo più chiuso di questa etnia, distribuita in Burkina, Ghana e Costa d’Avorio, vivono in villaggi molto caratteristici e hanno mantenuto inalterate le loro tradizioni. Ogni famiglia allargata abita una grande costruzione di argilla fortificata. I Lobi ancor oggi scolpiscono belle statue destinate al culto degli antenati. Durante le nostre visite saremo accompagnati da una guida parlante la lingua lobi, condizione indispensabile per riuscire a superare la chiusura intrinseca di questa popolazione. Sistemazione all’Hotel Hala o similare (camere con aria condizionata e bagni privati).
Prima colazione in hotel. Continuiamo la visita dei territori Lobi e arriveremo alle rovine di Loropeni, sito circondato dal mistero: 11.130 m2 di estensione composti da una serie di muri in pietra, ottimo esempio di insediamento fortificato, legato tra l’altro alla tradizione dell’estrazione dell’oro che è persistita attraverso sette secoli. A Obire, nei pressi di Loropeni, incontreremo il Capo Tradizionale della dinastia Gan e la sua corte, se disponibile. Una grande opportunità per dialogare direttamente circa il ruolo tradizionale dei capi nell’Africa moderna. I Gan praticano la poligamia e il capofamiglia vive con le proprie mogli all’interno di una corte. L’uomo possiede una capanna dalla forma rettangolare, mentre ogni moglie ne possiede una circolare. sistemazione all’Hotel Hala o similare (camere con aria condizionata e bagni privati).
Prima colazione in hotel. La regione di Banfora custodisce bellezze naturali che meritano una visita. Lungo la strada si incontreranno comunità di cercatori d’oro che ancora oggi scavano profondi tunnel alla ricerca del prezioso minerale.
Attraverseremo grandi piantagioni di canna da zucchero per arrivare al « Dômes de Fabédougou ». Nel cuore di un paesaggio fantastico, l’acqua e il vento hanno modellato le rocce a forma di cupola offrendo così uno spettacolo curioso della valle sottostante. Proseguiamo dirigendoci verso le cascate di Kerfieguela. Per chi lo volesse possibilità di un tuffo in acque fresche, refrigerio sempre apprezzato quando si è circondati dall’arida savana . Sistemazione all’Hotel Canne à Sucre o similare (camere con aria condizionata e bagni privati).
Prima colazione in hotel. Ci dirigiamo verso Bobo Dioulasso.
Bella città africana, Bobo Dioulasso è la seconda città del Burkina Faso per estensione, dopo Ouagadougou, ed è anche la più verde. Numerosi quartieri hanno mantenuto un’atmosfera coloniale. La stazione ferroviaria è in stile neo-moresco, di tutt’altro genere la vecchia moschea in puro stile sudanese e i quartieri limitrofi. Nel 1891 l’esploratore francese Crozat, descrivendo il ruolo commerciale di Bobo, diceva: “Le carovane del sud vi portano le noci di cola e i tessuti, quelle del nord vi arrivano cariche di sale, quelle dell’est vi portano utensili in ferro e le perline di vetro, mentre l’oro arriva dal paese dei Lobi”. Bobo è anche crocevia d’arte e di musica. Il museo della musica permette di percorrere le varie culture del paese attraverso i ritmi e le danze. Ci regaleremo un po’ di tempo libero per la visita degli antiquari che offrono begli esemplari di maschere in legno: farfalle, gufi, caimani, sole. Sistemazione a L’Auberge o similare (camere con aria condizionata e bagni privati).
Prima colazione in hotel. Partenza mattutina per un lungo trasferimento verso la Capitale. In un piccolo villaggio avremo la possibilità di assistere all’incredibile performance della maschere Bobo-Bwa. Queste maschere di legno rappresentano diverse figure, tutte comunque legate agli spiriti della famiglia e del clan, incarnando gli spiriti del villaggio , degli antenati e di Madre Natura. Alcune hanno forma riconoscibile di animali, altre forme molto astratte. Alte più di due metri e di bella fattura, le “maschere piatte “ dei Bobo-Bwa hanno disegni geometrici nei colori bianco nero e rosso e sono senz’altro tra le più spettacolari del Burkina Faso. Per l’occasione gli spettatori indossano gli abiti tradizionali più belli e al centro del villaggio attendono l’arrivo delle maschere. Il grande evento può iniziare: i tamburi annunciano l’arrivo degli Spiriti che si manifestano danzando, i movimenti sono molto veloci e seguono il ritmo sincopato delle percussioni. Il pubblico partecipa alla cerimonia cantando, commentando e soprattutto divertendosi. Una sorta di teatro di strada che unisce le sacre tradizioni ancestrali all’intrattenimento leggero e gioioso.
I Bwa del Burkina Faso sono i coltivatori della savana. La loro società è divisa per corporazioni claniche: i contadini, i fabbri e i “griot” specie di cantastorie incaricati della trasmissione orale degli eventi del passato.
La maggior parte dei Bwa è rimasta fedele alle tradizioni locali e le maschere vengono regolarmente utilizzate durante le varie celebrazioni. Nel pomeriggio arrivo a Ouagadougou. Sistemazione all’Hotel Le Grand Calao o similare (camere con a/c e bagni privati).
Prima colazione in hotel. Visita del Museo Manega: uno dei più bei musei dell’Africa Occidentale. Un punto di riferimento culturale creato dall’avvocato e poeta Frédéric Pacéré Titinga con l’intento di ri-situare l’arte africana nel contesto naturale della vita quotidiana del villaggio. Nel pomeriggio tempo libero per lo shopping presso il “Village Artisanal” ed in serata trasferimento in aeroporto e volo per la destinazione di rientro. Camere in day-use fino alle 18:00 (camere con aria condizionata e bagni privati).
Arrivo all’aeroporto di destinazione.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Min 6 partecipanti | Min 2 partecipanti | ||
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Doppia | Supplemento singola | Doppia | Supplemento singola | |
Dal 15 febbraio 2019 al 27 dicembre 2019 | € 1.816 | € 215 | € 1.960 | € 215 |
Note
Date 2019:
HOTEL PREVISTI (o similari)
Importante:
NOTA: E’ importante uno spiccato spirito di adattamento, le sistemazioni alberghiere sono lontane dagli standard europei e i pasti possono essere ripetitivi, seppure di qualità soddisfacente. Le strade possono essere in cattive condizioni con numerose buche o dislivelli. La connessione wifi è difficoltosa e disponibile solo nelle strutture alberghiere, a volte sporadica. Si consiglia un abbigliamento comodo, di colore chiaro, pantaloni lunghi e camicie-maglie con maniche lunghe per prevenire la puntura di insetti; cappello, occhiali da sole, crema solare, repellenti per le zanzare.
La quota comprende
La quota non comprende
Gaf