Guinea Bissau & Isole Bijagos: L’arcipelago sacro
Seguiteci nel meraviglioso viaggio alla scoperta della Guinea Bissau, un Paese ancora sconosciuto dove il confine tra terra ed acqua cambia continuamente in base alle maree. Dove potremo ammirare la più grande linea continua di mangrovie, fiumi incontaminati, e dove gli estuari nascondono sperduti villaggi ed antiche cerimonie animistiche. Una fantastica avventura che ci porterà ad esplorare l’arcipelago delle Bijagos, il più grande in Africa . La maggior parte delle isole non sono permanentemente abitate, diventando così il paradiso per numerose specie di uccelli oltre a custodire una fauna davvero rara. Un itinerario eccitante, perfettamente bilanciato tra scoperte naturali e culturali, senza farci mancare un po’ di piacevole relax godendo di un meraviglioso paesaggio contrassegnato dal blu dell’oceano e da spiagge selvagge dove le nostre impronte saranno le uniche tracce umane su una terra vergine. Un tour studiato per quei viaggiatori che in Africa cercano qualcosa di veramente unico e speciale!
Partenze garantite Min 2 – Max 16 partecipanti
Partenza dall’Italia per Bissau con voli di linea, secondo disponibilità (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base). Arrivo a Bissau e trasferimento in hotel. Tempo libero per un po’ di relax. Pasti liberi. Sistemazione all’ Hotel Azalai o similare (camere con aria condizionata e bagni privati).
Giornata dedicata all’etnia Manjaco. Seguiremo un percorso accidentato che attraverso la vegetazione lussureggiante, minuscoli villaggi e distese di anacardi ci condurrà ai loro territori. I Manjaco chiamano “Gendiman” le loro tradizioni animiste. In ogni villaggio alcuni pali di legno chiamati Pecal rappresentano gli spiriti nel Cab Balung, il santuario degli antenati. La tradizione è ancora viva e con il permesso degli abitanti potremo ammirare differenti stili di pali. Un’opportunità rara di ammirare l’arte tribale nel suo contesto originale. Sistemazione al Casa Cachungo Eco Hotel a Cachungo o Hotel Mar Azul a Quinhamel (camere ventilate con bagni privati).
A bordo di una barca a motore raggiungeremo l’ampio fiume Cacheu per vedere i pellicani bianchi che arrivano a pesare anche più di 10 kg e sono considerati tra i più pesanti, vedremo anche aironi, egrette, cicogne e fenicotteri rosa. Lasceremo il fiume per un’intrigante navigazione all’interno della foresta di mangrovie. Sarà grazie alla notevole competenza della nostra guida che troveremo la giusta rotta attraverso una complicata rete di canali e biforcazioni di acqua salata e dolce. Dopo poche ore raggiungeremo villaggi dove il turismo è totalmente sconosciuto e andremo ad incontrare le tribù Felupe e Baiote. Queste popolazioni vivono all’interno di un ecosistema isolato, dedicandosi principalmente alla coltivazione del riso attraverso l’uso di una complessa “tecnologia ancestrale” che permette loro di bonificare i terreni salini. All’orizzonte grandi alberi isolati (Kapok e Baobab) offrono ombra a piccoli insediamenti umani. Le abitazioni sono l’espressione di un’architettura africana unica: una grande piattaforma di terra battuta fa da base a vaste capanne d’argilla circondate da una veranda. L’etnia Felupes pratica ancora oggi diverse cerimonie. Il gruppo degli iniziati comprende una potente casta di sacerdotesse e i loro riti vengono annunciati dal suono da grandi tamburi sacri chiamati “Bombolon”. Nel pomeriggio assisteremo alle danze rituali delle maschere sacre Kumpo; raramente mostrata agli estranei questa maschera appartiene ad una società segreta e l’identità dei danzatori rimane sconosciutà perché per tutti la maschera è animata dagli spiriti. Percussioni, danze e la folla colorata animeranno il piccolo villaggio all’ombra de grandi alberi di kapok. Sistemazione alla Casa Hélène, struttura semplice in Varela (camera con bagno privato).
Incontro con un guaritore tradizionale specializzato nel trattamento delle lesioni ossee. Ci mostrerà le erbe ed i medicamenti tradizionali che vengono impiegati e come vengono utilizzati. inoltre ci racconterà la sua esperienza e come è diventato “guaritore”. Visita di una fabbrica che produce la “Cana”, un liquore locale simile al Rhum. Questa unità produttiva, tipica dell’epoca coloniale, è ancora in funzione. Continueremo con una passeggiata all’ombra delle piantagioni di anacardi, il principale prodotto di esportazione della Guinea Bissau. Il nostro itinerario ci porterà nel pomeriggio alla scoperta della cultura Pepel che ancora oggi pratica rare tradizioni animistiche. In questa aerea la foresta nasconde un grande feticcio molto rispettato e temuto: solo i giovani iniziati hanno il permesso di trasportarlo a spalla.
Sostemazione all’Hotel Mar Azul o similare (camere ventilate con bagno privato).
In mattinata partenza per cinque giorni di navigazione in fuoribordo che ci porteranno ad attraversare l’arcipelago alla scoperta di isole e isolotti dimenticati, tra i quali la marea lascia trasparire larghi banchi di sabbia. L’arcipelago, mediamente situato a 40 miglia dal continente è il più vasto d’Africa, con 88 isole e isolotti, di cui solo 21 permanentemente abitate. Grazie ai paesaggi idilliaci, all’eccezionale fauna ed a una cultura tribale intatta, le Bijagos sono considerate un autentico “gioiello geografico”. Grazie all’isolamento tipico di un arcipelago, le popolazioni Bijagos hanno subito pochissimo l’influenza del mondo esterno. Le donne indossano ancora il “saiya”, gonnellina tradizionale in paglia. La vita nel villaggio è caratterizzata dall’importanza che è riservata alle maschere, ancora oggi utilizzate durante cerimonie spesso segrete. Giovani uomini devono passare sette insieme sette anni di iniziazione senza alcun contatto con il sesso femminile. L’isola di Orango ci affascinerà per i suoi colori: il verde intenso della foresta, la sabbia bianca che ricopre le spiagge, frequentate esclusivamente dagli uccelli, e le rocce brune che fanno da contrasto al blu dell’oceano. Sistemazione all’ Orango Parque Hotel – fronte-oceano, o similare. Bungalows (camere ventilate e bagni privati ). Hotel Orango Parque è un eco-lodge gestito da un’organizzazione ambientalista in collaborazione con la comunità locale. I profitti dell’hotel vengono destinati alla conservazione dell’ambiente naturale e allo sviluppo dei villaggi.
Partenza alla scoperta di minuscole isole e villaggi incontaminati dove l’arrivo del viaggiatore è ancora un evento raro. Lasceremo la nostra barca sulla spiaggia e seguiremo un sentiero che si dipana nella vegetazione per raggiungere gli insediamenti che la foresta protegge da incursioni provenienti dal mare. Seguendo la tradizione africana, inizieremo la nostra visita rendendo omaggio ai Capi locali, infatti il rispetto delle regole tradizionali è fondamentale per essere ben accettati all’interno della comunità ed avere il permesso di visitare i villaggi ed i santuari sacri. Nel pomeriggio faremo ritorno al nostro hotel sull’isola di Orango. Sistemazione all’ Orango Parque Hotel – fronte-oceano, o similare. Bungalows (camere ventilate e bagni privati).
La cultura tribale delle Bijagos prevede una forma di semi-matriarcato all’interno della quale un ruolo molto importante viene riservato alle donne. Circa 40 minuti di cammino ci porteranno al villaggio sacro di Okinka Pampa che ospita le tombe delle regine. Ci prenderemo del tempo per il pranzo e nel pomeriggio navigheremo verso l’Isola di Rubane per raggiungere il nostro hotel. Sistemazione all’Hotel Ponta Anchaca o Fishing Club (bungalows vista oceano, bagni privati, ristorante gastronomico, piscina, spaggia).
Escursione in barca verso Bubaque passando per Soga Bay. Visita di Bubaque, il più grande villaggio dell’arcipelago e l’unico collegato al continente, tramite servizio di traghetto settimanale. A Bubaque percorreremo vicoli sterrati, incontreremo un piccolo e coloratissimo mercato, i bar locali e i venditori del luogo. Piuttosto interessante anche il museo etnografico dedicato alla cultura delle Bijagos. In seguito ritorneremo all’isola di Rubane per pernottamento presso nostro hotel. Tempo libero per relax sulla spiaggia o passeggiate alla scoperta della vegetazione e dei villaggi locali. A richiesta è possibile organizzare una battuta di pesca, le isole Bijagos sono un autentico paradiso per gli appassionati. Sistemazione all’ Hotel Ponta Anchaca o Fishing Club (bungalows vista oceano, bagni privati, ristorante gastronomico, piscina, spaggia).
Partenza mattutina per l’isola di Bolama che fu la capitale della Guinea portoghese, dalla sua creazione nel 1871 al 1941, quando la stessa fu trasferita a Bissau. Gli autoctoni ci vennero a vivere dopo la partenza dei portoghesi. Oggi la città cade in rovina, in parte invasa dalla vegetazione tropicale. Bolama fu costruita sul modello del Castro Romano con grandi viali soleggiati e ormai silenziosi, larghe piazze vuote, fontane asciutte, giardini da cui deborda la vegetazione, begli edifici amministrativi e il palazzo del governatore dal grande colonnato neoclassico… dove oggi pascolano le capre. A Bolama aleggia l’atmosfera surreale di una città fantasma, ancora abitata
Nel pomeriggio termineremo la navigazione arrivando a Bissau, la minuscola capitale, dove i nostri veicoli ci attenderanno per la visita della città. In serata trasferimento all’aeroporto per il vostro volo di rientro, (costo del trasporto aereo non incluso nella quota base). Day-use disponibilità di camere hotel in day-use (aria condizionata e bagni privati).
Arrivo all’aeroporto di destinazione.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Min 6 partecipanti | Min 2 partecipanti | ||
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Doppia | Supplemento singola | Doppia | Supplemento singola | |
Dal 8 febbraio 2019 al 27 dicembre 2019 | € 2.675 | € 387 | € 3.065 | € 387 |
Note
PARTENZE 2019
Le partenze del 8 Febbraio e 19 Aprile coincidono con i seguenti eventi :
Seguendo il “confine incerto” tra terra e mare, ci muoveremo attraverso ambienti spettacolari quali le paludi di mangrovie, foreste, oceano e isole. Le innumerevoli specie di uccelli saranno una presenza costante lungo tutto il viaggio. Alcune date di partenza sono finalizzate alla scoperta della fauna endemica.
Le partenze del 1 Novembre e 27 Dicembre coincidono con il seguente evento :
Assisteremo alle uscite di maschere, incontreremo re tradizionali, religioni tribali e popolazioni che ancora adorano le statue degli antenati.
Estensione consigliata:
Al termine di questo intenso viaggio, vi consigliamo di trascorrere alcuni giorni nell’Arcipelago delle Bijagos. Su richiesta, possiamo fornirvi alcuni giorni al Ponta Anchaca Hotel sull’isola di Rubane, in un confortevole bungalow davanti all’oceano, gustando un’eccellente cucina francese e tropicale. In hotel potrete rilassarvi in piscina, uscire per una passeggiata in riva all’oceano, andare alla scoperta della lussureggiante vegetazione o praticare pesca sportiva –L’Arcipelago delle Bijagos è un autentico paradiso per questo tipo di attività sportiva. Quota su richiesta.
HOTEL PREVISTI (o similari)
Importante:
NOTA: E’ importante uno spiccato spirito di adattamento, le sistemazioni alberghiere sono lontane dagli standard europei e i pasti possono essere ripetitivi, seppure di qualità soddisfacente. Le strade possono essere in cattive condizioni con numerose buche o dislivelli. La connessione wifi è difficoltosa e disponibile solo nelle strutture alberghiere, a volte sporadica. Si consiglia un abbigliamento comodo, di colore chiaro, pantaloni lunghi e camicie-maglie con maniche lunghe per prevenire la puntura di insetti; cappello, occhiali da sole, crema solare, repellenti per le zanzare.
La quota comprende
La quota non comprende
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