Un viaggio che abbraccia gli splendidi panorami himalayani. Kathmandu, vivace capitale, racchiude delle gemme inestimabili al suo interno, e la sua Valle, insieme alla Valle di Pokhara, offre paesaggi montani emozionanti e passeggiate rilassanti per guardare da vicino le vette più alte del mondo.
Il periodo consigliato per un viaggio in Nepal va da ottobre ad aprile: in autunno il cielo è terso e offre le migliori vedute; i mesi invernali sono i più freschi; la primavera è piacevole nella valle di Kathmandu e a Pokhara, anche se la foschia può nascondere le montagne, mentre a Chitwan e Lumbini il clima è caldo e afoso. L’estate, da maggio a settembre, è la stagione dei monsoni e le piogge rendono impraticabili strade e parchi nazionali.
I Bhutanesi chiamano la propria patria Druk Yul, “la Terra del drago tonante”, una terra antica, che ha saputo conservare intatto il suo grande patrimonio culturale e naturale. Il viaggio approfondisce la visita della parte occidentale e centrale del Paese, si visitano Paro, Thimphu, Punakha, Trongsa,la regione del Bumthang e Wangdue con i loro splendidi Dzong, i monasteri ricchi di miti e leggende.
I periodi migliori per visitare il Bhutan sono la primavera (da marzo a maggio), con le splendide fioriture di rododendri, e l’autunno (da fine settembre a fine novembre), con i colori cangianti della natura. L’inverno è freddo, ma le giornate terse, è il tempo migliore per il bird-watching; l’estate piove, da giugno ad agosto è la stagione dei monsoni, i campi sono di un verde intenso.
Un viaggio in Nepal e Bhutan richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in strade non sempre in buone condizioni. Le guide locali parlano italiano in Nepal in Inglese in Bhutan.
Partenza dall’Italia per Kathmandu con voli di linea secondo disponibilità. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo a Kathmandu disbrigo delle formalità doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento all’hotel prescelto Kathmandu, capitale e unico centro metropolitano del paese. Situata a 1337 m di altitudine, è una città piena di contrasti con i suoi agglomerati urbani che racchiudono uno straordinario patrimonio culturale ed artistico. Nel centro della città vecchia, fondata nel XII secolo dalla dinastia dei Malla, si apre la storica Durbar Square, la Piazza del Palazzo, dove venivano incoronati i re della città; fu dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1979. Sulla Durbar Square e sulle due piazze limitrofe si affacciano l’antico palazzo reale con balconi e finestre di legno decorati con pregevoli intagli; templi e monasteri induisti consacrati a Brahma il creatore, Vishnu il conservatore, Shiva il distruttore e il rigeneratore; splendidi edifici con cortili, come la Dimora della Kumari, una fanciulla scelta come dea vivente della città. Tutto intorno si dirama il labirinto di vie della città vecchia. Proseguimento per Swayambhunath, chiamato anche “tempio delle scimmie” per la folta colonia di scimmie che vi vive; il grande complesso buddista domina la città, con gli occhi vigili del Buddha che scrutano la valle in ogni direzione. La collina sulla quale sorge il tempio era, secondo la leggenda, un’isola emersa sopra un grande lago che sommergeva l’intera valle di Kathmandu, le sue origini storiche risalgono al 460 d.C. Pranzo in ristorante locale. Al pomeriggio visita di Bhaktapur, il terzo centro urbano più grande della valle, situato a circa 30 minuti da Kathmandu, sull’antica via commerciale per il Tibet. La città è splendida ed ha conservato intatto il carattere tradizionale dell’epoca Malla, nella sua Durbar Square, nei templi, santuari, edifici, fontane, e nelle vie animate da vasai, intagliatori di legno, tessitori e numerosi artigiani di tradizioni centenarie. Rientro in albergo, cena e pernottamento.
Prima colazione e in tempo utile trasferimento all’aeroporto e viaggio aereo per Paro. Dopo le pratiche doganali e il rilascio del visto, incontro con la guida Bhutanese, prosecuzione del viaggio alla volta di Thimpu (2294 mt / 50 km 1 ora circa), unica capitale al mondo senza semafori. Molti anni fa ne era stato installato uno, ma gli abitanti si lamentarono della sua inutilità e così fu tolto nel giro di pochi giorni. Nonostante il recente sviluppo, Thimphu conserva il suo fascino ed è piena di facciate colorate e decorate in maniera elaborata che conferiscono alla città un’affascinante atmosfera medievale. Sistemazione nelle camere. Visita del National Memorial Chorten, lo stupa costruito nel 1974 e dedicato al re Jigme Dorji Wangchuck, uno degli edifici religiosi più importanti della città e dell’Emporio dell’artigianato, dove si possono vedere i tipici manufatti locali. Passeggiata lungo la via principale Noezim Lam. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Prima colazione. Intera giornata dedicata alle visite di Thimpu. Si visitano una Painting School (l’Istituto Nazionale di Zorig Chumsum, chiuso la domenica), il Museo delle tradizioni popolari che fornisce uno spaccato della vita tradizionale bhutanese (chiuso il sabato e la domenica), il National Textile Museum, l’Emporio dell’artigianato, dove si possono vedere i tipici manufatti locali. Visita della libreria nazionale (chiusa il sabato e la domenica) e del Changangkha Lhakang risalente al XV sec., arroccato su di un crinale sopra Thimpu, vero gioiello dove spesso è possibile assistere alle cerimonie dei monaci e del Dupthop Lhakhang uno dei pochi monasteri femminili, Si visita poi l’imponente Tashichho Dzong, dove sono situate la casa dei Ministri, la sala dell’Assemblea Nazionale, la sala del trono del re e la sede estiva dell’Abate del Bhutan, capo dei monaci bhutanesi; Al termine delle visite rientro in hotel Trattamento di Pensione Completa e pernottamento in hotel.
Nota: dal lunedì al venerdì il Tashico Dzong si può visitare solo dopo le 17.00 alla chiusura degli uffici e dopo il tramonto del sole, solo il sabato e la domenica, quando gli uffici governativi che si trovano in una parte dell’edificio sono chiusi, si può visitare durante il giorno.
Prima colazione e partenza per Punakha (125 km, 4/5 ore di viaggio), l’antica capitale di Bhutan. Sosta lungo il percorso per la visita del Simtokha Dzong, il primo dzong costruito nel 1629 da Shabdrung Ngawang Namgyal, l’abate proveniente da Ralung in Tibet, che pose le basi della struttura religiosa e politica del Bhutan. Esso si trova a 2250 m di altitudine e presenta 300 bassorilievi in ardesia dipinta raffiguranti santi e filosofi Si prosegue attraverso lo splendido scenario naturale del passo di Dochu La, situato a 3140 metri, da dove, tempo permettendo, è possibile godere una bella vista sull’Himalaya orientale. Lì, in una foresta lussureggiante in cui spiccano rododendri, ontani, cipressi, cicute, abeti, dafne ( arbusto usato per fabbricare la carta secondo un metodo tradizionale ), migliaia di bandiere di preghiera colorate circondano 108 Chorten costruiti per commemorare le recenti battaglie svoltesi ai confini con l’Assam; qui si trovano anche tanti piccoli Tsa Tsa che contengono le ceneri dei defunti, posti in gran numero attorno al Chorten più antico. La discesa tra scenari grandiosi porta alla valle di Punakha, una delle più belle valli del paese situata ad un’altitudine di 1250 m con rododendri, cactus, aranci, bambù, magnolie e risaie e dove si trova lo Dzong più bello e storicamente più importante del paese, meravigliosa sede invernale di Je Khempo, Abate del Bhutan. Arrivo a Punakha (1300 metri), l’antica capitale di Bhutan, Sosta a Lonesa per visitare il tempio della fertilità di Chimi Lhakhang, posto in cima ad una panoramica collina che sovrasta il fiume, a metà strada tra Punakha e Wangdi. Ci si reca a piede, attraverso un villaggio e campi di riso, in circa 30 minuti Questo tempio fu fondato dal grande Lama Kunley, “l’illuminato pazzo” il cui emblema fallico adorna l’ingresso di molte case rurali. Qui si recano le coppie sterili che con fiducia chiedono la grazia di avere figli Successivamente visita del Punakha Dzong , il secondo più antico del Bhutan, costruito nel 1637-38 e che comprende vari templi, tra cui il Machey Lhakhang dove si trova il corpo di Shabdrung Ngawang Namgyal e di Pema Lingpa. Sistemazione nelle camere. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Prima colazione. Si prosegue lungo la valle Sha fino ad arrivare in una delle più belle valli del paese: il Gangtey. La strada sale pian piano tra foreste rigogliose ricche di giganteschi rododendri verso il passo Pele; nei pressi del valico una deviazione porta alla valle di Phobjikha. Nella natura estasiante qui trovano rifugio le rarissime gru dal collo nero. Il viaggio si prosegue verso il Pele La ( 3420 m. ) attraverso le montagne nere che suddividono il Bhutan in due parti: il Bhutan occidentale e il Bhutan orientale. Passato il ponte Nikka Chu si entra nel territorio di Trongsa, si transita per il Chendebji Chorten. Si prosegue poi per Trongsa ( 2180 m ), il paese da cui proviene la famiglia reale. Esso è dominato da un imponente Dzong, sede della famiglia reale. Sosta in un punto panoramico per vedere l’imponente Dzong dalla parte opposta della vallata. Prosecuzione del viaggio per Bumthang, nome dato ad un complesso di 4 valli: Chunmey, Choskhor, Tang e Ura. Superato lo Yotong La ( 3425 m. ), si attraversano selve di abeti che lasciano il posto a pini, bambù e coltivazioni di grano saraceno,orzo e patate man mano che si scende nella valle di Chunmey. Lungo il percorso sosta a Zugney ( 2750 mt ) dove si assiste al lavoro dei tessitori di yathra ( strisce di tessuto in lana lavorate a mano con motivi decorativi tradizionali ) e si visita il Prakhar Goemba, (10 minuti di passeggiata), tempio delle scimmie bianche, edificato su un promontorio per volere del figlio di Pema Lingpa e strutturato su tre piani. In serata si raggiunge Bumthang ( 2580 m. ) nella valle di Choskhor. Sistemazione in hotel. Trattamento di pensione completa.
Prima colazione. La giornata è dedicata alla visita della città: lo Jakar Dzong, il più grande del Bhutan, edificato nel 1667; il Pema Sambhava Lhakhang, costruito nel 1490 da Pema Lingpa sul luogo di meditazione di Guru Rinpoche; il Tamshing Goemba, fondato nel 1501 da Pema Lingpa e retto dalla sua attuale reincarnazione, è il più importante centro Nyingmapa del paese e rivela affreschi del 1501 storicamente importanti e ben conservati. Si prosegue con la visita al complesso di Kurjey, considerato uno dei siti più sacri del Bhutan, fondato nel 1652 sul luogo intriso di leggende dove Guru Rinpoche aveva lasciato impressa su una roccia l’impronta del proprio corpo (ku significa roccia; jey corpo).Si visitano poi il Konchogsum Lhakhang (tempio dei tre Buddha) che risale al VI o VII sec. ed è famoso per la sua campana i cui rintocchi pare si sentissero fino a Lhasa; il Jampa Lhakhang, costruito nel 659 dal re tibetano Songtsen Gampo, In serata rientro in hotel. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Prima colazione. In tempo utile trasferimento all’aeroporto e partenza per Paro (2280 mt.)
All’arrivo, trasferimento in hotel. Visita del Paro Dzong, che appare come un monolito bianco che domina la valle e che fu costruito moltissimi secoli fa senza alcun chiodo o progetto architettonico. Si prosegue poi fino alla torre Ta Dzong, dove si visita il museo Nazionale (collezione di costumi, tessuti nazionali, pitture su stoffa thangka, argenteria, stampe, armature. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Nota: nel cortile del Paro Dzong si svolge in primavera il Festival di Paro, con la processione dei monaci, le cerimonie, i concerti e l’antica danza delle maschere tradizionali.
Prima colazione. Mattinata libera. Nel pomeriggio visita di Paro posizionata al centro di una verdissima vallata che e’ un armonioso insieme di risaie, radure con salici piangenti e casette in legno. Lontano, a nord, tra le montagne boscose, il Chomolhari risplende di nevi perenni e le acque che discendono dai ghiacciai formano una miriade di limpidi torrenti che vanno a formare il Paro Chu, fiume principale della valle. Al termine delle visite, rientro in albergo. Trattamento di pensione completa.
Prima colazione. Al mattino inizio della visita di Paro con l’escursione al Taktshang Goemba, il “nido della tigre”, il monastero costruito nel XIV sec. intorno alla grotta dove Guru Rinpoche, giuntovi in groppa ad una tigre, meditò per 3 mesi nell’VIII sec. d. C; è sicuramente il luogo più celebre del Bhutan, sospeso sulle rocce che sovrastano la valle. Per facilitare la salita (circa 3 ore in tutto), è possibile noleggiare un cavallo o un mulo, con il quale si giunge ad un primo rifugio da cui si gode una vista stupenda. Da qui si prosegue a piedi per un’ora e mezza attraverso una magnifica foresta e si visita il monastero. Pranzo alla caffetteria da dove si gode una bellissima vista sul Monastero. Dopo la discesa si visita Kyichu Lhakhang, uno dei più importanti e antichi luoghi sacri del Bhutan e Drukgyel Dzong costruito da Shabdrung Ngawang Namgyal nel 1649 per commemorare la vittoria sugli invasori tibetani del 1644. Da qui si gode una bellissima vista sul monte Jhomolhari. Al termine delle visite, rientro in albergo. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo per Kathmandu. Arrivo, visita di Patan, seconda città della valle che sorge a sud di Kathmandu, ma è stata parzialmente inglobata dalla capitale. Storicamente è conosciuta con il nome sanscrito di Laliput, “città della bellezza”, fondata nel 250 a. C, governata da aristocratici locali e conquistata infine dai sovrani Malla. La Durbar Square di Patan è costellata di templi, palazzi ed edifici, che costituiscono una straordinaria rassegna di architettura newari. In un’ala del Palazzo Reale di trova il Museo di Patan, con una interessante collezione di statue di divinità hindu e buddiste e di oggetti in bronzo e rame che mostrano l’abilità degli artigiani locali. Infine visita di Jawalakhel, un campo di rifugiati tibetani abili tessitori di tappeti. Visita al meraviglioso stupa di Boudnath., centro della cultura tibetana, dominato dall’imponente stupa circoambulato da numerosi monaci e pellegrini tibetani, fra bandiere di preghiera mosse dal vento. Cena. Rientro a Kathmandu e in serata.
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo di rientro per l’Italia.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
---|---|---|
Dal 1 gennaio 2018 al 28 febbraio 2019 | € 3.250 | € 540 |
Dal 1 marzo 2019 al 31 maggio 2019 | € 3.570 | € 540 |
Dal 1 giugno 2019 al 31 agosto 2019 | € 3.250 | € 540 |
Dal 1 settembre 2019 al 30 novembre 2019 | € 3.570 | € 540 |
Note
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
Hotel Proposti:
Il check-in negli alberghi è solitamente alle ore 14.00 il check-out alle ore 12.00.
Durante i festival e in base alle condizioni atmosferiche le visite potrebbero subire delle modifiche. I voli Druk Air potrebbero subire variazioni di operativo aereo. In base all’operativo aereo potrebbe rendersi necessario un pernottamento supplementare.
Per accedere ad alcuni templi viene richiesto di togliere scarpe e calze.
Nelle sale interne degli dzong non si può fotografare, è possibile scattare le foto solo all’esterno e nei cortili. Solitamente si visitano solo una o due sale.
Le mance non sono obbligatorie ma sono consigliate a autisti e guide.
Il Bhutan ha aperto le porte al turismo solo dal 1983 nell’ambito del programma di apertura graduale al mondo esterno intrapreso dal re, quindi lo standard dei servizi, seppur di livello discreto, non è certamente pari a quello dei paesi dalla tradizione turistica più consolidata.
Il numero dei turisti è volutamente limitato dal governo, sia applicando un elevato livello di prezzi, sia per la difficoltà di raggiungere il paese. Questa politica ha fatto sì che il ricco patrimonio culturale e ambientale del Paese è rimasto intatto.
VISTI: Per partecipare a questo viaggio occorrono il visto di ingresso per il Bhutan e l’India
Visto Bhutan: necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere almeno 2 pagine libere. Dati del passaporto e fotocopia da inviare al momento della conferma, il visto viene rilasciato solo previo pagamento di tutti i servizi al Ministero del Turismo in Bhutan almeno 1 mese prima della partenza. Il visto verrà applicato sul passaporto all’arrivo in Bhutan, necessarie 2 foto-tessera, il passaporto: il costo del visto è incluso nella quota di partecipazione
Per partecipare a questo viaggio occorre il visto Nepal ottenibile in aeroporto all’arrivo. Validità residua del passaporto 6 mesi dalla data d’ingresso, 1 fototessera, 25 usd.
Tassi di cambio di riferimento per le valute
Valuta: Dollaro Americano (USD) – Cambio: 1,17
Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza.
E’possibile bloccare definitivamente il costo dei servizi a terra che non sarà più soggetto a oscillazioni valutarie con un supplemento di € 50 a pratica. La richiesta dovrà avvenire contestualmente alla conferma.
La quota comprende
La quota non comprende
GW