Un itinerario completo in uno dei Paesi più interessanti del Centroamerica ricchissimo di storia, tradizioni, cultura, parchi naturali. Si visita Ataco, pittoresco villaggio di origine precolombiana e le bellissime piantagioni di caffè che circondano la zona; Joya de Cerèn, unico centro archeologico in tutta l’area maya, molto importante in quanto sono presenti case maya dove gli studiosi hanno potuto ricostruire la vita di tutti i giorni di questa antica civiltà; Suchitoto, un piccolo gioiello coloniale ancora intatto; San Salvador, la capitale, città di contrasti tra antico e moderno dove si conoscerà la vita di Monsignor Romero, arcivescovo della città, che per il suo impegno civile contro la dittatura, fu ucciso nel 1980 mentre celebrava la messa. Per completare il viaggio si visiteranno le famose ed estese rovine archeologiche di Copan in Honduras con gli incredibili geroglifici e le splendidi piramidi, templi e stele.
Partenza dall’Italia con volo di linea intercontinentale per San Salvador. Arrivo e trasferimento in hotel. Pernottamento.
SAN SALVADOR San Salvador è la capitale dello Stato centroamericano di El Salvador, si trova a 560 metri sopra il livello del mare, ed è situata alle pendici del vulcano Quetzaltepec. Le origini della città possono essere ricondotte a prima della conquista spagnola ma la fondazione ufficiale risale al 1º aprile 1525 da parte di Pedro de Alvarado, con Diego de Holguin che divenne il primo sindaco di San Salvador. La città è ricordata per la storia di Monsignor Romero, ucciso durante la messa, la sera del 24 marzo 1980 a causa del suo impegno contro la violenza, la tortura, le sparizioni avvenute durante la guerra civile. Condannò in tutti i modi l’abuso di potere e la violazione dei Diritti Umani inflitti al suo popolo, scrivendo dapprima al presidente della repubblica e successivamente al presidente degli Stati Uniti Carter, diventando così il simbolo della giustizia e della pace. In una dei suoi discorsi, dichiara “Si avrà pace solo quando si avrà giustizia. Quando non ci sono più repressioni, segregazioni, quando tutti gli uomini possono godere dei loro legittimi diritti, quando c’e’ libertà e non paura, quando non ci sono popoli soffocati dalle armi, non ci sono celle dove gemono senza alcuna libertà tanti figli di Dio, quando non ci sono torture, allora viene la Pace”.
Prima colazione. In mattinata trasferimento ad Ataco. Arrivo e sistemazione in hotel. Pomeriggio dedicato alla visita ad un “beneficio de cafe”: partendo dal frutto, all’elaborazione dello spolpamento, essicazione, tostatura fino ad arrivare alla miscela. Pernottamento.
ATACO Ataco è un villaggio di origine precolombiana fondato da una comunità Pipiles, il cui nome significa luogo di grandi sorgenti, e mantiene intatta l’atmosfera di quel tempo. Ubicato nella cordigliera Llamatepec è circondato da piantagioni di caffè. La zona del caffè salvadoregno, ubicato nella zona montagnosa, possiede un’esuberante biodiversità, storia, tradizione e cultura del lavoro. La cittadina è caratterizzato da stradine acciottolate, vivaci murales dipinti sulle pareti delle case, da botteghe di artigiani, bar e tipici ristorantini.
Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita del pittoresco paesino di Ataco. Nel pomeriggio partenza per Suchitoto con sosta per la visita del centro archeologico Joya de Cerén. Sistemazione in hotel e pernottamento.
JOYA DE CERÉN Joya de Cerèn, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco è un piccolo sito ma importantissimo dal punto di vista archeologico. Infatti è l’unico, in tutta l’area maya, dove sono presenti delle case, preservate grazie alle ceneri che la ricoprirono nel 600 d.C. A seguito della scoperta gli archeologici hanno potuto capire com’era la vita di tutti i giorni all’epoca dei Maya.
Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita di Suchitoto. Pomeriggio libero, si consiglia l’escursione al tramonto sul lago di Suchitlàn e l’Isola de Los Pajaros (isola degli uccelli). Pernottamento.
SUCHITOTO Suchitoto, ovvero “il luogo degli uccelli e dei fiori” in nahuatl, venne fondata dai Pipiles più di 1000 anni fa. Oggi è una piccola e tranquilla cittadina coloniale. Passeggiare nelle stradine acciottolate circondate da antiche case coloniali, antichi portoni, balconate, alte finestre con inferriate, chiese, piazze e giardini riporta la memoria ai tempi passati. Attualmente la cittadina attira artisti da tutto il paese come Alejandro Coto che contribuisce con il Festival Permanente di Arte e Cultura allo sviluppo dell’arte e della cultura.
Prima colazione. In mattinata partenza per Copán, in Honduras con sosta per la visita di Santa Ana, conosciuta con il nome di Sihuatehuacan che in lingua Nahuat significa “luogo d stregone, indovine e sacerdotesse”. Nel 1569 l’arcivescovo del Guatemala, Bernandino di Villalpando, costruì una cappella in onore di Nostra Signora di Santa Anna , cambiando il nome in “Santa Ana La Grande”. Oggi la città conserva uno dei centri storici meglio conservati del Paese, da non perdere la visita della Cattedrale, il Palazzo Municipale e il Teatro Nazionale, inaugurato nel 1912 con una rappresentazione di una compagnia teatrale Italiana del Rigoletto. Proseguimento per Copán e sistemazione in hotel. Pernottamento.
SANTA ANA Santa Ana, conosciuta con il nome di Sihuatehuacan in lingua Nahuat significa “luogo di stregoni, indovine e sacerdotesse”. Nel 1569 l’arcivescovo del Guatemala, Bernandino di Villalpando, costruì un eremo in onore di Nostra Signora di Santa Anna, cambiando il nome in “Santa Ana La Grande”. Oggi la città conserva uno dei centri storici meglio conservati del Paese
Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita del complesso archeologico di Copán. Nel pomeriggio rientro a Suchitoto e pernottamento.
COPÁN Le splendide rovine di Copán sono uno dei siti maya più importanti del Centro America, certamente il più importante dell’Honduras e segnano il limite sud orientale del dominio maya. Alcune delle sculture più complesse si trovano sulle 21 stele, colonne di pietra alte 3 metri sulle quali si riteneva fosse registrato il passaggio del tempo. Le stele sono incise e scolpite con volti, figure e animali. Gli scavi hanno riportato alla luce anche campi da gioco, uno dei quali è stato ristrutturato.
Prima colazione. In mattinata partenza per San Salvador e visita della città. In seguito trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea intercontinentale per l’Italia. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo in Italia e fine del viaggio.
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