Paese senza sbocco sul mare, la Bolivia è il territorio più alto e isolato di tutte le repubbliche latino-americane. È anche il paese che meglio conserva la cultura tradizionale, con oltre il 50% della popolazione che ancora ne osserva i valori e le credenze. La Bolivia è uno dei paesi più poveri dell’America Latina, ma le sue colorite culture indigene, i suoi paesaggi andini mozzafiato e i resti di misteriose antiche civiltà la rendono la più ricca ed emozionante destinazione per i viaggiatori dotati di spirito di scoperta e di adattamento. Questo programma in particolare si inoltra nelle regioni più selvagge, remote e spettacolari del Continente Sudamericano: la regione delle Lagune multicolore, al confine tra Bolivia e Cile
Partenza con volo di linea intercontinentale. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo a Santa Cruz e coincidenza con volo di linea per Sucre. Arrivo trasferimento e sistemazione in hotel. Resto del pomeriggio libero. Pernottamento.
Altitudine massima: 2790 s.l.m
SANTA CRUZ DE LA SIERRA Con la sua originale struttura urbanistica ad anelli concentrici Santa Cruz è, oggi, la seconda città per importanza della Bolivia. Qui, negli alti edifici e nelle sontuose ville di periferia, vivono i magnati dell’agricoltura tropicale e dell’industria petrolifera. Pur tuttavia la città mantiene nel centro storico alcune testimonianze dell’epoca coloniale.
Prima colazione. Intera giornata di escursione alla comunità Jatun Amapara, una piccola comunità indigena conosciuta per i tessuti e le ceramiche artigianali e per preservare e proteggere le tradizioni e l’identità culturale. Le donne indossano i vestiti tradizionali Yampara con tessuti dalle belle tonalità di rosso, arancione, giallo, blu viola e giallo. Visita del villaggio e dei laboratori artigianali per imparare le tecniche ancestrali. Rientro a Sucre e resto del pomeriggio libero. Pernottamento.
Prima colazione. Mattinata dedicata alla scoperta della città, Patrimonio Culturale dell’Umanità UNESCO. Visita del Museo de la Recoleta, il Museo del Tessile Asur dove si potrà osservare una collezione di tessuti prodotti nella regione. Si prosegue per la Cattedrale, il museo de la Merced, le chiese di Santo Domingo, la Casa de la Libertad, l’Università San Francisco Xavier e il Parco Bolivar dove si affacciano splendidi edifici. In seguito visita Convento di San Felipe Neri. Nel pomeriggio trasferimento alla stazione degli autobus e partenza con bus di linea per Potosi. Arrivo, trasferimento e sistemazione in hotel. Pernottamento.
Distanza: 164 km
Tempo di percorrenza: Sucre/Potosi 3h circa
Altitudine massima: 4090 s.l.m
SUCRE Sucre, città dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e Monumento delle Americhe è la capitale storica della Bolivia. Situata ad un’altitudine intermedia, di circa 2.700 metri, gode di un piacevolissimo clima tutto l’anno. La città conserva intatto il suo fascino coloniale e storico: La Plaza 25 de Mayo con la Cattedrale e il museo che custodisce gioielli di alto valore; la Casa della Libertà dove è stata dichiarata l’indipendenza della Bolivia nel 1825, le chiese dell’epoca coloniale e la Recoleta con il museo annesso. Presso il Museo Asur, dedicato alle culture indigene della regione, si ammireranno, tra le altre cose, l’estro ed il gusto coloratissimo degli artigiani, testimoniato da un’interessante collezione di prodotti tessili locali.
Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita del mercato artigianale e della chiesa di San Francesco, dalla cui torre si può osservare la struttura della città. Si prosegue per la chiesa di San Lorenzo, il Convento di Santa Teresa e la Real Casa de la Moneda. Nel pomeriggio trasferimento alla stazione degli autobus e partenza con bus di linea per Uyuni. Nel corso del viaggio si incontreranno villaggi isolati costruiti in mattoni di terra e paglia. Il paesaggio cambia continuamente, alternando tratti pianeggianti dove brulicano centinaia di camelidi andini, vallate sui cui versanti la natura si è sbizzarrita ad inserire rocce e terre dalle mille tonalità, come in un’immensa, primordiale tavolozza di colori. Arrivo, trasferimento e sistemazione in hotel. Pernottamento.
Distanza: 208 km
Tempo di percorrenza: 4 ore circa
Altitudine massima: 4090 s.l.m
POTOSI’ Potosí è il più antico e uno dei più importanti centri minerari della Bolivia. Venne fondata dagli spagnoli nel 1545, in seguito alla scoperta di ricchi
giacimenti di argento del Cerro Potosì (che in indio quechua significa “la cosa grande”), detto anche il Cerro Rico. Le straordinariamente ricche miniere resero la città (e l’intero impero spagnolo) estremamente florida, ricchezza oggi riecheggiata dai magnifici palazzi e monumenti: la Plaza principale, il palazzo della Real Casa de la Moneda, le eleganti chiese e il museo di Santa Teresa.
Prima colazione. In mattinata partenza per l’esplorazione, in 4×4, del Salar de Uyuni, il più alto ed immenso deserto salato del mondo! Durante l’escursione sosta per la visita dell’Isla Incahuasi, una formazione vulcanica al centro del Salar dove si ergono cactus giganti alti più di 5 metri. Dalla cima dell’isola si ammira l’immensità del salar a 360°. In seguito visita di Ojos de Sal (occhi del sale), sbocchi dei fiumi sotterranei che scorrono sotto il Salar. Queste acque cono considerate medicinali dalla popolazione locale. Pranzo in corso di escursione. Proseguimento per la visita del primo hotel di sale e per ammirare l’indescrivibile tramonto sul salar. Arrivo a Colchani e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Attenzione. Nonostante negli ultimi anni il livello delle sistemazioni sia notevolmente migliorato in questa regione, è comunque sempre necessario un minimo di spirito di adattamento.
Distanza: 208 km
Tempo di percorrenza: 6-7 ore circa
Altitudine massima: 4090 s.l.m
SALAR DE UYUNI L’altipiano Boliviano un tempo era coperto da un vasto lago, il Minchin, che una volta prosciugato divenne l’immenso Salar de Uyuni che racchiude circa 12.000 chilometri quadrati, la distesa di sale più vasta del mondo ad un’altitudine di 3.656 metri. Durante l’inverno boliviano che va da dicembre a febbraio, il Salar è coperto d’acqua e si trasforma in un gigantesco specchio che offre un’incredibile spettacolo notturno con le stelle che si riflettono nell’acqua e si fondono creando un infinito miraggio. Non ci sono strade che attraversano il salar, ma solo tracce lasciate dalle jeep durante la stagione secca quando la vista del salar è impressionante e il bianco accecante contrasta con il blu intenso del cielo, si perde all’orizzonte e sullo sfondo, quasi come un miraggio galleggiante, si trova il vulcano Tunupa, montagna considerata sacra per le comunità indigene locali. Nel mezzo del deserto di sale si trovano delle isole di origine vulcanica come l’Isla Incawasi, un oasi ricoperta di cactus giganti, alcuni con più di cent’anni che possono raggiungere anche 12 metri d’altezza e la piccola Isla del Pescado conosciuta anche come Isla Cujiri.
ISLA INCAHUASI La Isla Incahuasi, una impressionante formazione vulcanica che sorge al centro del Salar, dove si ergono cactus giganti alti più di 5 metri. Salendo fino ai piedi del Vulcano Tunupa si apprezzerà in modo completo il fantasmagorico panorama del deserto di sale all’ora del tramonto.
Prima colazione. Partenza dal Salar in direzione sud per inoltrarci nel cuore dell’altopiano. Visita della laguna Blanca, Hedionda dai colori irreali dovuti ai minerali disciolti nelle sue acque, proseguendo con la Laguna Honda, Cañapa, ognuna diversa e incantevole nella luce chiara e abbagliante dell’altopiano andino. Prima di arrivare a Villamar sosta per la visita del remoto villaggio di San Augustin. Pranzo box-lunch in corso di escursione. Sistemazione in hotel e pernottamento.
LAGUNE ALTIPLANICHE Le Lagunas Altiplanicas sono numerose lagune di altura, come la Laguna Cañapa spesso popolata da fenicotteri, la Laguna Hedionda, dai colori irreali dovuti ai minerali disciolti nelle sue acque, proseguendo con la Laguna Honda, incastonata tra le innevate vette, ognuna diversa e incantevole nella luce chiara e abbagliante dell’altopiano andino.
Prima colazione. Proseguimento del viaggio fino ad arrivare alla frontiera con il Cile, lasciando il salar per addentrasi nell’altipiano habitat di vigogne, ñandú andino e altre specie di camelidi, attraversando attrazioni naturali come la città di Pietra e piccole lagune andine fino ad arrivare alla Riserva Andina Eduardo Avaroa. Sosta per la visita dei Geyser di Sol de Mañana, le Termas, la Laguna Verde e soprattutto la Laguna Colorada, dove si potranno ammirare i “flamingos” (fenicotteri) e l’incredibile contrasto tra il colore rosso della laguna ed il bianco della zona circostante. Pranzo box-lunch in corso di escursione. In seguito rientro a Uyuni dove si arriverà nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Altitudine massima: 4100 s.l.m
GEYSER DI SOL DE MAÑANA
LAGUNA VERDE Questa laguna, di un colore verde intenso, è circondata da un soffice strato di borace, polvere di colore bianco che ne evidenzia ancora di più i colori smeraldini. Sullo sfondo, la spettacolare sagoma del vulcano Licancabur rende questo luogo ancora più magico.
LAGUNA COLORADA La Laguna Colorada con una superficie di 60 km2 si trova a 4.278m slm ed è caratterizzata dal colore rossastro delle sue acque dovuto all’alta concentrazione di minerali, sedimenti e ad un’alga rossa. La laguna è l’habitat di tre specie di fenicotteri andini, fa parte della Riserva Nazionale di Fauna Andina Eduardo Avaroa ed è contraddistinta dalla presenza di specie uniche di fauna che si sono adattate alle condizioni estreme di vita nella regione, alcune delle quali in via di estinzione. I suoi laghi, salares, vulcani, cime innevate, pianure, sorgenti termali, fiumi ricchi di alghe e plancton e flora tipica donano alla zona un fascino unico e irresistibile. A breve distanza si incontrano i geysers ” Sol de la Mañana” a 4.900 mslm, un insieme di fumarole che emettono colonne di vapore che possono raggiungere gli 80/100 metri e crateri vulcanici dove si può osservare la lava in ebollizione.
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per La Paz. Arrivo, trasferimento e sistemazione all’Hostal Naira*** o similare.. In seguito visita della città e dei luoghi più significativi: La Plaza Murillo dove si affaccia il Palazzo Legislativo e del Governo, la pittoresca Calle Jaén con sosta per assaggiare le famose salteñas (empanadas). Si prosegue per calle Sagarnaga per la visita del mercato delle streghe e alla chiesa di San Francisco famosa per le catacombe e per la bella vista della città dal tetto. In seguito visita della Valle della Luna dove si possono osservare spettacolari formazioni rocciose. Pernottamento.
Altitudine massima: 4100 s.l.m
LA PAZ La Paz, frenetica, caotica, bizzarra, la città più straordinaria e sudamericana del continente, un melting pot di culture e razze, è adagiata in una conca, circondata dalle immense cime innevate del monte Illimani e la sua altezza varia dai 3.800m slm ai 4100m del quartiere dove è ubicato l’aeroporto, che si chiama per l’appunto “El Alto”. La città è un insieme di palazzi moderni che contrastano con edifici, case e chiese in stile coloniale. In Plaza Murillo, la piazza principale, si trovano gli edifici più famosi e storici di La Paz, la Basilica di Nostra Signora di La Paz, il Palazzo del Governo e il Palazzo Legislativo. Nelle vicinanze si trova Plaza San Francisco, che custodisce la bella Chiesa di San Francisco, tra le più antiche della città, nota per l’ insieme di stile barocco e meticcio che conserva un bellissimo altare intarsiato e ricoperto d’oro. A poca distanza il mercato delle Streghe, considerato l’anima della città, dove ancora oggi vivono riti, tradizioni, antiche credenze e vi si incontrano donne con vestiti tradizionali che offrono pozioni, amuleti, talismani, offerte per la Pachamama (madre terra) e prodotti per placare le sorti del cosmo aymara. Molto caratteristica è Calle Sagárnaga, una via dove poter comprare il ricchissimo artigianato locale: maglieria d’alpaca, sculture in legno, antichi tappeti, gioielli d’argento e dipinti.
Prima colazione. Partenza per la località di Copacabana, sulle rive del Lago Titicaca, celebre per la basilica della Vergine Nera, molto venerata dagli abitanti dell’altopiano andino. Sistemazione in hotel. Pranzo. Nel pomeriggio escursione in barca alla Isla del Sol, considerata sacra dalla cultura incaica. Pernottamento.
LAGO TITICACA Il Lago Titicaca, luogo sacro per gli antichi Inca, ricco di misteri e di leggende, con i suoi 3.800m slm è il lago navigabile più alto del mondo e si trova diviso tra Perù e Boliva. Originariamente abitato dalla comunità Uros, un popolo in via di estinzione, fu in seguito dominato dapprima dagli Aymara, poi dagli Inca e infine dai conquistatori spagnoli. Il lago comprende circa 40 isole, molte considerate sacre, la più importante delle quali è l’Isola del Sole, la casa dei dio Inca Inti (sole) che custodisce la famosa scalinata Inca con 206 gradini che raggiungono la cittadina e la fonte sacra di giovinezza. L’isola della Luna invece è la patria leggendaria della dea Inca Mama Quila, dove si pensa vivessero le “Vergini del Sole” che conducevano una vita monacale, tessevano le proprie vesti e realizzavano cerimonie dedicate al sole. Lungo le sponde meridionali del Lago si trova la città di Copacabana, famosa per il Santuario della Vergine della Candelaria conosciuto come la Vergine Nera, costruito durante l’era spagnola sopra il Tempio del Sole di epoca Inca.
Prima colazione. In mattinata partenza per La Paz con sosta per la visita del sito archeologico di Tiwanaku. Pranzo in corso di escursione. Arrivo a La Paz e escursione in teleferica da dove si potrà godere di una vista mozzafiato della città. Sistemazione in hotel e pernottamento.
TIWANAKU Il territorio fu fondato approssimativamente attorno al 200 a.C., come una piccola città e crebbe tra il IV e il VI secolo, conseguendo un importante potere regionale nel sud delle Ande. Nella sua massima estensione la città copriva 6 KmQ e ospitava circa 40.000 abitanti. Una caratteristica sono gli enormi monoliti di circa 10 tonnellate che si possono ancora ammirare nelle rovine dell’antica città. Il declino iniziò attorno al 950 fino al collasso completo attorno al 1100, quando il centro cerimoniale venne abbandonato.
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto. Partenza con volo di linea intercontinentale. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo in Italia e fine del viaggio.
T2000